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IL SOSTEGNO PSICOLOGICO A DOMICILIO NEL PERIODO PERINATALE




La qualità dell'ambiente familiare è fondamentale e può influenzare lo sviluppo del bambino. Per ambiente familiare si intende l'insieme di componenti relazionali e fisiche, come ad esempio gli stili genitoriali, gli spazi, i tempi, gli oggetti, l'organizzazione quotidiana, ecc.

Il periodo perinatale, ovvero il pre-parto e il post-partum, è un periodo particolarmente sensibile e ricco di eventi, i quali possono incidere in maniera significativa sulla salute e sul benessere psicologico dei genitori e del bambino. Nei primi mesi di vita del piccolo si possono sperimentare delle difficoltà legate alla gestione pratica del bambino, all'insorgenza di emozioni come ansia, tristezza e sensi di colpa, alla stanchezza fisica e al livello di supporto dell'altro genitore e/o dalla rete sociale.

Nelle famiglie si possono individuare nuove fragilità, oltre a quelle già presenti nel passato (come difficoltà economiche, scarso livello educativo, violenza, dipendenze, malattia fisica e mentale ed esclusione): si tratta di situazioni di isolamento sociale, incertezza rispetto al futuro, delega, disorientamento nelle scelte educative e sfiducia nelle istituzioni e nei servizi.

In questa fase, una percentuale elevata di neo-mamme, se non adeguatamente supportate, viene colpita dal baby-blues e/o dalla depressione post-partum. L'intervento psicologico domiciliare può essere molto importante, soprattutto nelle ultime settimane di gravidanza e nei primi mesi di vita del bambino. Il sostegno psicologico ha la funzione di accogliere le vulnerabilità e le difficoltà dei genitori e offre loro uno spazio in cui poter esprimere ed elaborare i vissuti emotivi legati al nuovo ruolo genitoriale; promuove le competenze genitoriali e la capacità di accudimento e di sintonizzazione rispetto ai bisogni del bambino; ha la funzione di migliorare la loro capacità di comunicazione, scambio, ascolto e osservazione dei segnali emotivi e comportamentali del piccolo.

Può essere utile, inoltre, attraverso gli interventi psicologici domiciliari valutare il livello di adeguatezza degli ambienti fisici, degli spazi, degli oggetti a disposizione e dei tempi dedicati al bambino. Un percorso psicologico a domicilio riduce il rischio di insorgenza di depressione post-partum e, dove già presente, limita il protrarsi dei sintomi, i quali possono avere ripercussioni negative sullo sviluppo del bambino; aumenta i fattori protettivi della coppia genitoriale, migliora il rapporto con il bambino e aumenta il benessere psicologico di tutta la famiglia.


Filomente Psicologia


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